La Moto Guzzi V50 nasceva dall’esigenza di competere nel settore delle medie cilindrate, dominato da Moto Morini 3 1/2 e dalle sportive giapponesi di Honda, Suzuki e Kawasaki. L’idea fu quella di rispondere con un motore bicilindrico a V di 500 cm³, già utilizzato nei modelli di cilindrata superiore, puntando su robustezza, affidabilità e consumi ridotti. Il primo modello, la V50, fu seguito da altre versioni come la V50 II e la V50 III, oltre a varianti specifiche come la V50 Monza e la V50 C, e modelli per le Forze dell’Ordine.
Vediamole nel dettaglio.
La Moto Guzzi V50 I, presentata nel 1976, si distinse per maneggevolezza e facilità di guida, grazie al peso ridotto e al sistema di frenata integrale. Il motore era un bicilindrico 4 tempi da 45 CV, capace di raggiungere una velocità massima di 170 km/h. Nonostante le buone prestazioni, la moto presentava alcuni difetti, come la sella poco confortevole e l’assenza di un cupolino. Il prezzo di lancio era di 2.349.000 lire.
Nel 1979 arrivò la Moto Guzzi V50 II, con miglioramenti tecnici come il rivestimento in Nikasil per una maggiore resistenza e nuovi collettori per un migliore raffreddamento. Anche l’estetica fu aggiornata con nuove colorazioni e un cruscotto ridisegnato. Tuttavia, alcuni difetti, come le sospensioni poco performanti, persistettero. Il prezzo aumentò a 3.800.000 lire.
Lanciata nel 1981, la V50 III introdusse ulteriori perfezionamenti, come il nuovo rivestimento dei cilindri in Nigusil e carburatori Dell’Orto più grandi. Sebbene non competesse con le moto giapponesi in termini di velocità (160 km/h), si difendeva bene nel misto. Il comfort, però, rimase un problema a causa della sella dura e delle sospensioni rigide. Il prezzo scese a 3.591.000 lire.
La Moto Guzzi V50 Monza, lanciata nel 1980, rappresentava la versione sportiva della V50 II. Grazie al cupolino e alle valvole maggiorate, raggiungeva una velocità di quasi 173 km/h, ma sacrificava il comfort per la guida sportiva. La V50 C, invece, seguiva la moda custom degli anni ’80, con un design radicalmente diverso, manubrio largo e pneumatici sovradimensionati, ispirata alla sorella maggiore California.
Moto Guzzi realizzò anche versioni della V50 per le Forze dell’Ordine, come Polizia Stradale e Carabinieri, equipaggiate con accessori specifici e colorazioni dedicate, ad esempio bianco-celeste per la Polizia e blu per i Carabinieri.
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